lunedì 15 novembre 2010

E' fatta..


entrare e sentire l'odore acre delle stalle, intatto, stagnante da chissà quanti anni, forse secoli.
Respirare l'autunno nel giardino abbandonato così malinconico che mi verrebbe voglia di fermare quest'attimo. Mi immagino li, immobile, le ore che passano, il tempo che fugge. la terra che pulsa. 


Aprire porte e finestre. luce che punge gli occhi. una tela tessuta nei mesi mi tocca ma io non riesco a staccare lo sguardo da quel glicine, mentre dietro il vuoto della casa chiama.

Tramonto.
A bocca aperta osservo.
Non voglio abituarmi a questi colori.

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